Tuber macrosporum Vittadini 1831
Nome volgare
Tartufo Nero Liscio.
Aroma
Gradevole profumo agliaceo piuttosto forte, leggermente agliaceo ma ricorda l’aroma del Tuber magnatum Pico.
Habitat
Preferisce terreni argillosi o limo-argillosi. È diffuso al Settentrione e al Centro; in Campania, le segnalazioni sono ancora da confermare.
Caratteristiche
- Ascoma (Corpo fruttifero)
- Peridio (Scorza)
- Gleba (Carne)
- Aschi
- Ascospore
- Piante simbionti
- Periodo di maturazione
Tuberiforme, irregolarmente tubercolato o rotondeggiante, dal diametro variabile dai 2 ai 5 cm.
Di colore bruno-nerastro e di aspetto quasi liscio o finemente rugoso, dovuto alla presenza di verruche molto basse ed appiattite.
Di colore bianco-brunastra negli ascomi immaturi, diventa poi grigio-brunastra e fino al bruno-porpora a maturità; le vene sterili sono bianche, numerose e meandriformi, in alcuni punti esili e in atri larghe, che all’aria tendono a imbrunirsi.
Sub-globosi e con breve peduncolo, con 1-3 spore.
Ellissoidali e molto grosse, di colore bruno-giallastro, irregolarmente reticolate ed alveolate.
Roverella, cerro, carpino, pioppo, tiglio.
Dall’estate all’autunno inoltrato.
Calendario Ufficiale
(Regione Campania) 1 settembre – 31 dicembre.
Note
Il nome deriva da macros e sporum ovvero “a grandi spore”. Il suo maggior pregio è quello di avere un aroma simile al tartufo bianco pregiato, ma essendo nerastro viene commercializzato alla stregua dello scorzone.
Bibliografia: “Guida breve alla raccolta e commercializzazione del tartufo in Campania”
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