○ Tartufo bianchetto marzuolo

Globoso, con aspetto generalmente regolare, ma spesso si presenta bozzoluto. Di dimensioni modeste, con diametro variabile da pochi mm a 5-8 cm. Il peso è variabile in rapporto alla taglia; talvolta può superare i 100 g.

Liscio e sottile, finemente pubescente solamente negli esemplari giovani. Il colore è variabile dal nocciola chiaro al rosso-ruggine con macchie spesso molto scure (bruno nerastre). Il colore è molto condizionato dall’habitat e dall’età (più scuro nelle forme mature).

Inizialmente soda e biancastra, poi beige ed infine tendente al bruno-rossastro nei frutti più maturi. Le vene sterili sono biancastre, a volte larghe e con contorno poco definito, altre volte sottili, fitte, ramificate e tortuose, terminanti alla periferia. Dopo cottura perde la sua naturale consistenza.

Sub-globosi o ellissoidali, a forma di sacco e privi di peduncolo, contenenti da 1 a 4 spore.

Leggermente ellittiche o sub-globose, di colore brunorossiccio o giallo-brunastro, reticolate-alveolate, con maglie fitte e piccole, di forma esagonale o pentagonale.

Conifere ( pino nero, pino selvestre, pino d’aleppo, abete ), latifoglie (leccio, roverella, cerro, carpino, pioppo faggio) ed arustacee (cisto rosso).

Da metà gennaio a fine aprile.